Se avete domande, dubbi, curiosità, richieste di carattere generale in merito a Grande Lombardia e alle tematiche che affronta, questo è il posto giusto per dialogare.
Per cortesia non porre domande personali e usare solamente l’italiano, grazie.
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Ciao, secondo voi qual è il tasso di meridionalizzazione (includo i centro-italiani) delle regioni del nord italia (dunque escludendo le migrazioni da triveneto ed emilia nel triangolo industriale)?
Dopo aver consultato i dati istat censimento 2011 (limitati ma comunque indicativi se ben interpretati) credo che la valle d’ aosta abbia il tasso più alto (60-70%), il veneto quello più basso (20%).
Grazie
M. M.
Il problema è capire cosa s’intende con “meridionali”. Essendo un fenomeno oramai presente da decenni, bisogna infatti fare il conto con i figli di coppie miste allogeno/indigeno. Per esempio, uno che è mezzo lombardo mezzo suditaliano come lo consideriamo? E invece uno che ha un nonno suditaliano e gli altri 3 nonni lombardi e viceversa? Finché non si definisce questo è impossibile fornire una stima.
Buongiorno,
da orobico e da linguista fai-da-te ho un dubbio in merito alle diverse varianti delle parlate bergamasche: qual è quella più rustica e conservativa? E quale quella più italianeggiante e letteraria?
Grazie in anticipo,
Quella piú italianeggiante è logicamente la parlata cittadina, che ormai da tempo ha perso parecchi tratti tipici del bergamasco finendo influenzata dal veneto prima e dal toscano poi; naturalmente il bergamasco cittadino costituisce anche la koinè letteraria del Bergamasco.
Le parlate piú rustiche e conservative sono tutte quelle valligiane con particolare attenzione al cosiddetto gaí che è il gergo dei pastori bergamaschi e camuni, non proprio una variante vernacolare ma sintomatico di un’arcaicità ormai perduta quasi del tutto in pianura.